ELEMENTI NORMALIZZATI

09.2024 Le operazioni di tranciare coniare e foggiare con l’aiuto di elementi deformabili cuscini in elastomero FIBROFLEX® appaiono particolarmente convenienti quando si tratta di produzioni di piccola e media serie. In siffatte circostanze il vantaggio sostanziale offerto dal sistema è quello del minore costo dell’attrezzatura, se paragonato ai metodi di produzione convenzionali. In caso di modifiche dimensionali o per le serie 0 ciò significa anche rapida reazione alle nuove necessità di mercato ed ai termini di fornitura. Sempre maggiore importanza assumono le lamiere preventivamente rivestite o lucidate le quali, con la lavorazione, non devono subire graffiature e danni. In questo caso spesso non c’è alternativa alla lavorazione con l’impiego di elastomeri. La tranciatura con il cuscino FIBROFLEX® Nel procedimento di tranciatura mediante elastomeri – contrariamente a quanto avviene nella tranciatura convenzionale – il pezzo in lavorazione e il relativo materiale vengono sollecitati oltre il limite di deformabilità fino a raggiungere la successiva rottura. Gli spessori di lamiera di acciaio che si possono tranciare con il FIBROFLEX® sono per ora quelli fino a ≤ 2,0 - 2,5 mm. La pressione del premilamiera agisce in modo uniforme ed è tecnicamente molto efficace permettendo la produzione di pezzi di geometria difficile da lamiere di 0,2 - 0,01 mm. È possibile una precisione del pezzo di ±0,01 mm. Nella tranciatura la pressione opera dapprima la deformazione dell’elastomero. Appena l’elastomero ha raggiunto il limite della sua deformabilità, avviene necessariamente la tranciatura del pezzo. Quanto minore sarà il valore dell’allungamento del materiale costituente la lamiera dello sbozzo, tanto più facile risulterà il procedimento dal taglio di esso con il metodo degli elastomeri. Le varie qualità di nastri di acciaio per molle, i lamierini per nuclei magnetici e le lamiere di Al sono materiali che possono venir tranciati in larga misura con questo procedimento. La lamiere da imbutitura non sono adatte per la tranciatura mediante elastomeri. con riserva di variazioni CONSIGLI PER LA TRANCIATURA, CONIATURA E PIEGATURA CON MATERIALI FIBROFLEX® Piegatura con FIBROFLEX® Quando si deve prendere in considerazione un procedimento di foggiatura per mezzo di elastomeri si deve in sostanza tenere presente che, indipendentemente dal grado di deformazione da imprimere, il volume del materiale di foggiatura elastico FIBROFLEX® dovrà mantenersi sempre uguale. Perciò l’elastomero dovrà sempre, in qualsiasi posizione dovesse trovarsi durante il ciclo, disporre della quantità di spazio necessaria per contenere la propria massa in eventuali zone di espansione, di evasione o di riempimento. Il rispetto della costanza di volume dell’elastomero è una delle premesse più importanti per assicurare un risultato favorevole a qualsiasi processo di foggiatura. La scelta delle macchine appropriate L’impiego di matrici costituite da cuscini in FIBROFLEX® per la tranciatura, la coniatura e la foggiatura presume l’impiego di macchine generosamente dimensionate. Le presse idrauliche, a causa del modo graduale di accrescimento della forza operatrice sono da preferire rispetto alle presse meccaniche. La loro pressione di lavoro, che si stabilisce progressivamente, assecondando nella maniera più opportuna il comportamento nel corso della deformazione del materiale FIBROFLEX®. Nelle presse meccaniche, in caso di sovraccarico - avvicinandosi al punto morto inferiore, che è contemporaneamente il punto di tranciatura - sussiste il pericolo di difficoltà di funzionamento. Per quanto riguarda la geometria della macchina, non si richiedono requisiti particolari e quindi si possono impiegare anche macchine vecchie.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTIwNzY0