D170 Cu 60–66% Al 5,0–7,5% Fe 2,0–4,0% Mn 2,5–5,0% Zn 17,5–31,5% 8,2 750-800 180–210 450–550 5–8 105–115 0,04–0,15 45–55 1,6–2,0 × 10-5 7–8 ±150 25–30 5000 80 30 10000 ELEMENTI DI SCORRIMENTO A MANUTENZIONE RIDOTTA DESCRIZIONE Gli elementi di scorrimento a manutenzione ridotta vengono impiegati nella costruzione di attrezzi e di macchine, prevalentemente per realizzare quelle parti che sono sottoposte a moto di scorrimento lineare oppure rotatorio. Il materiale su cui avviene lo scorrimento è quello indicato come materiale base (vedi tabella), nel quale sono inseriti a distanza ravvicinata il lubrificante solido. Questi sono disposti in campioni geometrici uniformi sovrapposti per una lubrificazione ottimale nella direzione di movimento. Nelle pagine del catalogo potrete trovare i movimenti direzionali consentiti. Si raggiungono condizioni di scorrimento ottimali quando gli elementi di scorrimento vengono combinati con una superficie di opposizione temprata e rettificata, che è minimo 100 HB più dura del materiale della base. È ottimale una ruvidità del materiale di circa Rz6.3. All’inizio del capitolo D, potete trovare combinazioni ottimali tra colonna di guida e bussole a bassa manutenzione. Prima di essere messe in esercizio, le superfici di scorrimento da utilizzare dovranno essere strofinate con grasso saponificato al litio. Il lubrificante solido dovrà essere distribuito soltanto nella zona di scorrimento. In generale, il 25-35 % della superficie di scorrimento è ricoperta di lubrificante solido, ma sono possibili modifiche dovute a forma e dimensioni di un particolare componente. Le dimensioni e la disposizione del lubrificante solido può anche variare all’interno dei diversi prodotti. È possibile riparare gli elementi di scorrimento. La superficie di scorrimento è solitamente ri-rettificata. Vantaggi ed inconvenienti connessi con gli elementi di scorrimento con esigenze di manutenzione ridotta – Manutenzione ridotta, in condizioni ottimali manutenzione zero. – bassa frizione – buone proprietà di emergenza (del materiale lubrificante) – Eliminato l‘effetto „Stick-Slip“ – l’alta, oppure la bassa temperatura dell’ambiente – le ridotte vibrazioni Caratteristiche per materiale base Composizione chimica Peso specifico [kg/dm3] Resistenza a trazione Rm [N/mm2] Durezza Brinell HB 10 Limite elastico Rp 0,2 [N/mm2] Allungamento a rottura A5 [%] Modulo di elasticità [kN/mm2] Coefficiente di attrito Conducibilità termica [W/(m × K)] Coefficiente di dilatazione termica [K-1] Conducibilità elettrica [m/(Ω × mm2)] Resistenza a flessione alternata [N/mm2] Distribuzione del lubrificante solido in rapporto alla superficie (in %) Versione speciale Elementi in esecuzione speciale a richiesta. Carico specifico sull’unità di superficie, temperatura, velocità e lubrificazione Il valore del prodotto «P.V» Il carico ammissibile esercitato sull’appoggio viene determinato partendo dal carico specifico sulla superficie unitaria e dal prodotto P.V. Il valore di P.V è, appunto, il prodotto del carico specifico sulla superficie unitaria (P) moltiplicato per la velocità di scorrimento (V). Tenere a mente che la massima velocità consentita ed il carico sull’elemento non può essere raggiunto nello stesso tempo (vedere il diagramma PV). Calcolo del carico d‘appoggio ammesso: PV = P x V [N/cm2 x m/min] P = F/A [N/cm2] F = Forza di carico [N] A = Superficie d’appoggio delle guide o elementi di scorrimento [cm2] V = velocità di scorrimento [m/min] Velocità di scorrimento in sollevamento: V = 2 × H × nf/1000 [m/min] H = Corsa [mm] nf = numero di colpi [H/min] Carico superf. unitario [N/cm2] Temperatura [C°] Velocità [m/min.] Il valore del prodotto «P.V» [N/cm2 × m/min] Lubrificazione iniziale PV-diagramma * Esempio: con un carico di 2000 N/cm è possibileuna velocità max. di 5m/min. a causa del valore PV max. di 10000 N/cm x m/min. 0 1000 2000 3000 4000 5000 0 5 10 15 20 25 30 Carico superf. unitario [N/cm ] Velocità [m/min.] *
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